EUROPA / Bulgaria: scendono in campo gli studenti

Al caso delle mobilitazioni popolari in Bulgaria abbiamo già dedicato un’ampia analisi, accompagnata da un panorama delle lotte degli ultimi anni nei Balcani. Si tratta di realtà importanti e geograficamente vicine all’Italia, ma sulle quali l’informazione da noi è praticamente nulla. In Bulgaria nelle ultime settimane, dopo le manifestazioni invernali che hanno causato la caduta del governo di destra e quelle estive scivolate sempre più nell’anticomunismo e nella scarsa partecipazione, sono scesi in campo gli studenti. E’ stata occupata l’Università di Sofia, seguita da occupazioni e agitazioni in altre università del paese. Il 10 novembre si è tenuta una grande manifestazione organizzata dagli studenti occupanti e che ha rimescolato le carte con i suoi slogan sociali, aprendo una nuova fase.

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TEMI GLOBALI / Danzando sull’orlo dell’abisso: 3) I paesi emergenti nella tempesta – Cina: eccesso di debito – Conclusioni

I paesi emergenti nella tempesta

Con il terremoto provocato a livello mondiale dall’annuncio della Fed di una possibile riduzione del Quantitative Easing è emerso con piena chiarezza il rischio di una pesante crisi nei cosiddetti paesi emergenti, che negli ultimi anni erano stati considerati da molti come il futuro motore della crescita mondiale. La loro crescita, come osserva il già citato Satyajit Das su Economonitor, “era stata trainata dal basso livello di sviluppo economico iniziale, dalla forza lavoro inutilizzata, dalla manodopera a basso costo, da una struttura dei costi molto contenuta (grazie ai livelli minimi di regolamentazione e alla mancanza di controlli ambientali) e, in alcuni casi, dalla grande disponibilità di materie prime, da un alto livello dei risparmi a livello nazionale e da trend demografici favorevoli”.

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TEMI GLOBALI / Danzando sull’orlo dell’abisso: 2) L’Unione Europea: LTRO, unione bancaria, debito, euro forte

L’Unione Europea: LTRO, unione bancaria, debito, euro forte

Nell’eurozona si torna a parlare della LTRO (acronimo di Long Term Refinancing Operation), l’operazione con la quale a fine 2011 e inizio 2012 la Banca Centrale Europea (BCE) ha emesso un prestito triennale a centinaia di banche europee per un totale di circa 1 trilione di euro, evitando così un crollo del sistema bancario europeo. Le somme date in prestito alle banche dovranno essere restituite a inizio 2015, ma dal gennaio di quest’anno sono già molte le banche che hanno restituito i soldi presi in prestito, per un totale di circa 334 milioni di euro, pari a circa un terzo del totale. Leggi il resto dell’articolo

TEMI GLOBALI / Danzando sull’orlo dell’abisso: 1) Le politiche della Fed, gli USA, il Giappone

di Andrea Ferrario

Quello della “luce in fondo al tunnel”, cioè dell’ormai imminente uscita dalla crisi, è stato un ritornello ripetuto a più riprese nel corso della recessione mondiale, e finora è stato regolarmente smentito dai fatti. Forse per questo ormai pochi lo usano, ma il messaggio che viene inviato negli ultimi mesi dai media è ancora quello di una fuoriuscita dalla crisi ormai all’orizzonte. In realtà, l’economia mondiale continua a muoversi sull’orlo dell’abisso e per il momento l’unica alternativa al disastro, sempre incombente, sembra essere quella di una stagnazione a lungo termine che scarichi per intero i suoi costi sui lavoratori.

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