AMERICA LATINA / Jeffery R. Webber e Barry Carr (a cura di), The New Latin American Left. Cracks in the Empire, Rowman & Littlefield Publ., 2012, 395 pp. Rassegna (IV)

a cura di Ilario Salucci

La situazione cilena viene analizzata da Fernando Leiva (“The Chilean Left after 1990. An Izquierda Permitida Championing Transnational Capital, a Historical Left Ensnared in the Past, and a New Radical Left in Gestation”). La peculiarità del caso cileno risiede nel fatto che per due decenni (1990-2010) la legittimazione e l’istituzionalizzazione del nuovo ordine capitalista fu diretta e attuata da una coalizione di centro-sinistra conosciuta come Concertacion de Partidos por la Democracia, che aprì la strada alla prima vittoria elettorale della destra in cinquant’anni di storia cilena, con l’elezione nel gennaio 2010 del miliardario Sebastian Pinera, il “Berlusconi cileno”. Leggi il resto dell’articolo

AMERICA LATINA / Jeffery R. Webber e Barry Carr (a cura di), The New Latin American Left. Cracks in the Empire, Rowman & Littlefield Publ., 2012, 395 pp. Rassegna (III)

a cura di Ilario Salucci

La situazione venezuelana viene analizzata da Gregory Wilpert (“Venezuela. An Electoral Road to Twenty-First-Century Socialism?”). Dopo aver ricostruito le vicende politiche del giovane Hugo Chavez fino alla sua vittoria elettorale del 1998, dalla formazione del microscopico Ejercito de Liberacion del Pueblo de Venezuela nel 1977 alla formazione dell’Ejercito (poi “Movimiento”) Bolivariano Revolucionario, dal fallito colpo di stato del 1992 (che rese Chavez un eroe popolare, dato il profondissimo odio che circondava il presidente Carlos Andres Perez colpevole di una repressione contro le manifestazioni anti-austerità del febbraio 1989 che portò a 400-1.000 morti) all’associazione con la sinistra venezuelana nel 1996 fino alla vittoria elettorale due anni dopo, Wilpert analizza se e in che misura sia giustificato affermare che il Venezuela “chavista” sia qualcosa di diverso da una mera politica socialdemocratica di izquierda permitida. Wilpert non conclude in modo netto su questo terreno: sottolinea gli elementi che fanno optare per una caratterizzazione di “sinistra radicale” del regime di Chavez, ma al contempo ne mette in luce i limiti. Leggi il resto dell’articolo

AMERICA LATINA / Jeffery R. Webber e Barry Carr (a cura di), The New Latin American Left. Cracks in the Empire, Rowman & Littlefield Publ., 2012, 395 pp. Rassegna (II)

a cura di Ilario Salucci

Susan Spronk sostiene che il vecchio, intrattabile dilemma di una politica di sinistra continua a riemergere: come affrontare le cause anziché i sintomi della diseguaglianza? Su questo si sofferma Claudio Katz, in un saggio originariamente pubblicato nel 2007 dalla rivista Monthly Review (http://monthlyreview.org/2007/09/01/socialist-strategies-in-latin-america).

“Dopo anni di silenzio, la discusssione strategica riemerge nella sinistra latinoamericana, che ancora una volta analizza caratterizzazioni e azioni da intraprendere per avanzare verso l’obiettivo socialista. Questa riflessione comprende sei grandi temi: (1) condizioni materiali; (2) rapporti di forza; (3) soggetti popolari; (4) coscienza popolare; (5) quadro istituzionale; (6) organizzazione degli oppressi.” Leggi il resto dell’articolo

AMERICA LATINA / Jeffery R. Webber e Barry Carr (a cura di), The New Latin American Left. Cracks in the Empire, Rowman & Littlefield Publ., 2012, 395 pp. Rassegna (I)

a cura di Ilario Salucci

Dopo una lunga attesa è finalmente uscito nell’autunno 2012 questo volume curato da Barry Carr, un decano degli studi latinoamericani, con all’attivo molteplici studi di riferimento sul Messico, e da Jeffery Webber, un giovane ricercatore che si è già imposto all’attenzione internazionale per due importanti volumi sulla Bolivia.

L’indice del volume è rintracciabile sul sito della casa editrice: https://rowman.com/ISBN/9780742557581.

Nell’introduzione al volume, Carr e Webber ricordano come all’inizio degli anni ‘990 la sinistra latinoamericana avesse raggiunto il punto più basso di tutto il ventesimo secolo, e che chiunque avesse, allora, predetto che un decennio più tardi la regione avrebbe conosciuto una rinascita del radicalismo extra-parlamentare, un’ondata di vittorie elettorali dei partiti di sinistra e centro-sinistra, e una ripresa dei dibattiti sul socialismo e il futuro dell’anticapitalismo, chiunque l’avesse fatto sarebbe stato sommerso dal ridicolo. I due curatori elencano le domande a cui rispondono i vari studiosi che contribuiscono al volume: qual’è il ruolo del potere statale negli attuali progetti politici della sinistra? Quale aspetto può avere una rivoluzione nel XXI secolo? Quali forme assumono, nel contesto odierno, le lotte di classe? Quali sono le dinamiche dei governi di centro sinistra? Che relazioni vi sono tra lotte indigene e sinistra politica? Quali sono i ruoli di genere nei movimenti rivoluzionari e popolari? Come ha reagito l’impero americano alla rinascita della sinistra latinoamericana? Quali sono state le realizzazioni e quali ostacoli sussistono nella costruzione di un blocco regionale contro-egemonico, di stati e di popoli antimperialisti, in America Latina? Leggi il resto dell’articolo